“Il vero livello di civiltà di ogni società si misura da come vengono trattati i suoi membri più vulnerabili” (Papa Francesco – Bergoglio)
Se è vero che il Covid-19 ha colpito ricchi e poveri, è però vero che la pandemia ha indebolito, dal punto di vista sociale ed economico, ancora di più tutte le persone e le famiglie che vivevano già delle situazioni di vulnerabilità.
La sfida di oggi è quella di proteggerci dal virus non lasciando nessuno da solo di fronte a questo dramma. La sfida di domani sarà quella di ricostruire un tessuto sociale che parta proprio da chi ora è più fragile.
Oggi più che mai occorre mettere in rete servizi socio-sanitari, l’associazionismo e le forze vive della nostra comunità in modo porre al centro i bisogni e il protagonismo di chi lotta quotidianamente per affermare la propria dignità. Immaginare un Welfare comunitario significa non avere soluzioni preconfezionate ma chiedere idee, contributi e responsabilità. Il seguente questionario è un primo inizio.
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